PAPA CHIESA DEVE DENUNCIARE INGIUSTIZIE E CONVERTIRE UOMINI – Agenzia di stampa Asca

 

L’Obiettivo del Nostro Signore Gesu’,oggi nele mani di Papa Benedetto XVI ,Conversione ed Eguaglianza,nella fraternita’ e l’amore Divino,forza Papa Benedetto,facciamolo,lo dico da Angelo con tutto il cuore.

Discussione su CRISI PAPA CHIESA DEVE DENUNCIARE INGIUSTIZIE E CONVERTIRE UOMINI – Agenzia di stampa Asca
Il pontefice ha spiegato di star riflettendo molto sul tema della crisi, anche in vista della piu’ volte annunciata enciclica ‘sociale’. ”Sul tema – ha detto papa Ratzinger – bisogna fornire argomenti seri e competenti” e non dare risposte dettate solo dal ”moralismo”; il tutto, pero’, senza dimenticare la realta’ del ”peccato originale” e dell”’avarizia”, dell”’idolatria” e dell”’egoismo”, che agiscono ad un livello profondo. In sostanza, per il pontefice bisogna lavorare sia al livello della ”macro-giustizia” denunciando le storture del sistema economica, sia al livello della ”micro-giustizia”, ovvero della conversione dei singoli. Senza i ”giusti”, ha ricordato papa Ratzinger, non si puo’ realizzare nulla, e ”i giusti non ci sono se non si fa il lavoro umile e quotidiano di convertire gli uomini”. Di qui, ha aggiunto, l’importanza del lavoro dei parroci: ”Il nostro lavoro e’ fondamentale per arrivare ai grandi scopi dell’umanita”’.

Una bellissima espressione di AMORE

  Quando qualcosa si realizza con amore si fa’ con Gesu’ nel cuore,e’ una espressione che riaffiora un po’ in tanti propositi ,nelle azioni di tutti i giorno, nelle canzoni,nelle preghiere,quando ce’ amore tutto e bello,si e portati ad amare,amare il mondo,amare tutti gli esseri umani,con i suoi limiti ,le sue carenze, Cristo Gesu’ porta a realizzare l’amore nel proprio vivere,nel proprio lavoro,adoperando se’ stessi nel diffondere cio’ che e’ la sua volonta’,la fratenita’ reciproca,l’amore che porta a vivere nel benessere comune,l’amore per ogni creazione di DIO,vivere in comunione fraterna e’ vivere come e’ volonta’ del nostro Signore Gesu’,questa umanita’,che ignora questa realta’ ha bisogno di una mano materna che la accompagni verso il vero vivere,che e’ la fraternita’,in amore e condivisione con il nostro Signore Gesu’ e tutta la Divina famiglia,non e’ una umanita’ cattiva,e’ una umanita’debole,debole nello spirito,cieca ,cieca dalle meraviglie Divine,sorda,dalla voce di DIO,loro nella loro ignoranza pero’ chiedono a gran voce aiuto,e bramano per tutto cio’ che viene da DIO,mi viene da fare una riflessione,se’ l’alunno e’ ignorante di chi e’ la colpa dello studente o del maestro che dovrebbe insegnare ad ogni essere umano cio’ che il nostro Signore Gesu’ ha insegnato da sempre,gia’ dalla sua vita terrena,oggi siamo certi che ognuno che si proclama seguace del nostro Signore Gesu’si sta’ adoperando per il bene comune tralasciando cio’ che e’ la sua vita terrena per il bene dell’umanita’?.A questa domanda siamo chiamati a rispondere tutti,indistintamente,Gesu’ lo ha fatto,quindi se’ siamo coerenti con lui dobbiamo porci questa precisa domanda,amiamo piu’ l’umanita’o noi stessi, siamo Discepoli o semplici curiosi,approfittatori,che se’ chiamati in prima linea scappiamo come dei codardi nelle retrovie,quante persone dicono di fidarsi di DIO, ci si fida di DIO facendo la sua volonta’non stando a guardare l’operato di DIO,ci si fida di DIO rischiando di persona per aiutare gli altri,mettendo a rischio la propria esistenza terrena,non stando a proprio posto nella propria culla,al calduccio,pensando di fare la volonta’ Divina,dosando il cibo per penitenza,facendo l’elemosina,questi sono contorni del piatto principale,qualche bella lettura,belle parole,imploriamo la benedizione e a nanna, la verita’ quale’,che essere strumento terreno del nostro Signore fa’ paura , con Gesu’ si cammina da’ soldati, pronti a morire in ogni momento se’ necessario,percio’ e’ qualcosa che fa’ paura,se’ invece dico di amare Gesu’e’ alla prima occasione concreta di difficolta’ mi rifiuto, l’amore annunciato e’ interesse personale,scopo diverso ipocrisia, si esprime in verita’ cio’ che sono i veri sentimenti davanti al nostro Signore,se’ io dico di amare Gesu’ e’ perche’ sono pronto a morire per lui e’ i suoi ideali ,come lui ha fatto,in verita’ con tutto il mio cuore,questo e’ amore,per questo vado avanti,le parole se’ non accompagnate dall’azione sono codardia,vigliaccagine,per quanto mi riguarda piuttosto che vivere in questa realta’ da’ ipocrita preferisco cento volte morire nel peggiore dei modi ,meglio un giorno da’ leone che una vita terrena da’ vigliacco ,un vecchio detto,quanto e’ grande l’ipocrisia in cui oggi vivono tante persone che si dicono seguaci di DIO,qualcuno trova il coraggio di ammettere i propri limiti,come a giustificare,siamo a posto,davanti al nostro Signore ci siamo umiliati,un bellissimo onore,onore all’abito indossato,portato da chi ha costituito il gruppo, provabilmente Martire,al giuramenti fatto,la Chiesa non e’ un ritrovo di vigliacchi ,di codardi,ma un esercito di uomini di DIO,coraggiosi,pronti a tutto per la realizzazione del bene comune dell’umanita’,che vedono nella vita spirituale la vera vita’ e nella vita terrena una vita di lavoro in coerenza con lo spirito del nostro Signore,che insegna a vivere la vita terrena in funzione della vita spirituale,saro’ ignorante ,saro’ un bambino,saro’ presuntuoso,giratela come volete,ma niente potra’ distogliermi dal fatto che il ^non fare^ oggi e’frutto di una azione da’ codardi ,e’ non riconducibile al capo,ma ognuno nel proprio essere,Gesu’ invita ogni essere umano a seguirlo,non il gruppo,si puo’ essere coerente o meno,la codardia e’ personale,non riconducibile a terzi,non so’ se’ e’ chiaro il concetto,non si puo’ dire il mio superiore non e’ d’accordo,quindi non sono responsabile,quando non si e’ d’accordo con le scelte del gruppo ci si’ distacca,questa realta’ di oggi offre anche una visione di Gesu’ ai tempi della sua vita terrena,la scelta degli apostoli,non era basata sulla loro preparazione,ma sul coraggio che possedevano,pescatori,gente comune,perche’ erano forti e coraggiosi,non ipocriti,bla,bla,blabla, e’ tanta paura,tanta ipocrisia,piuttosto che seguire Gesu’ hanno preferito aizzare lo Stato contro di lui,giusto per farlo tacere,pensando di farlo tacere,questi erano coloro che avrebbero dovuto essere suoi fratelli,e che oggi tanti si dicono suoi Seguaci.

In fede verita’ e Obbedienza.

 

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Discussione su YouTube – USA for Africa – We Are The World (w/M.Jackson) + Lyrics HQ
       

Discussione su Papa: Times, cardinali irritati con pontefice ‘invisibile’ – l’Unità.it

Papa benedetto XVI un pontefice invisibile,gli stretti suoi collaboratori consiglieri inetti,queste affermazioni vengono da membri della chiesa. Mi chiedo cosa intendono quando affermano di avere un Pontefice invisibile,io lo vedo presente ogni giorno, molto chiaramente,si esprime chiaro e limpido ,cristallino direi,un po’ in tutte le tematiche,senza peli sulla lingua,cito una sua presa di posizione a proposito della pedofilia,che ha fermamente condannato fuori e dentro la Chiesa, una piu’ recente e l’azione del ritiro della scomunica  nei confronti dei vescovi lefebvriani ,attenzione non per ammissione di errore,ma per esprimere l’azione del perdono,uno dei criteri base dell’azione del nostro Signore Gesu’,che i Vescovi non abbiano recepito il messaggio questo e una realta’,visto che sembra non intendono ritornare sui loro passi,sposando pienamente i principi su cui e fondata la Chiesa,ma Gesu’ insegna a tendere sempre una mano a chi non segue il principio dello strumento di DIO che e’ oggi la Chiesa,in una epoca dove e’ stata chiamata a compiere un dovere altamente difficoltoso,questo azione del perdono non dovrebbe creare disaccordi tra i membri della Chiesa,perche’ l’azione del perdono manifestato dal Papa sposa perfettamente la volonta’ del nostro Signore Gesu’,e’ una dimostrazione di FORZA,non di debolezza,un chiaro messaggio per tutto il mondo.

Il Papa ha sempre basato la sua azione sul Dialogo,il Dialogo materia prima per costruire la pace e la fratellanza,imposta il dialogo con tutti,mi chiedo come lo si possa accusare di non dialogare con nessuno,e fare le cose ^come un monarca^,e’ una espressione che non si addice alla persona che vedo nel Papa Benedetto XVI .,la chiave per decifrare l’operato del Papa e’ da cercare in altre motivi,che portano il Papa a mantenere tale atteggiamento.

I suoi stretti collaboratori consiglieri inetti.

L’operato del Papa e dei suoi collaboratori puo’ apparire oggi anche inetto,come viene affermato,perche’ strettamente vincolato dall’azione Divina,quello che puo’ essere illogico alla mente umana puo’ avere una logica nella volonta’ Divina,in altre parole se’ il Papa segue la volonta’ Divina puo’ non essere compreso dalla mentalita’ umana, i piu’ stretti collaboratori forse a conoscenza dell’operato del Papa non possono che condividere le scelte,e’ ce’ anche da’ comprendere il Papa che sicuramente porta avanti una azione molto difficoltosa con la collaborazione di uno stretto giro di collaboratori, volonta’ dettata dal nostro Signore Gesu’,che nel silenzio prepara il terreno per l’azione della conversione nella dimensione terrena,in questo ambiente possiamo dire di intermediazione tra il Divino e l’umano si deve stare attenti prima di giudicare l’operato degli altri ,di chi e’ stato chiamato come pastore a dirigere la chiesa,dando del monarca,dell’inetto,perche’una delle provabilita’ piu’ certe e che oggi l’attegiamento del Papa guarda esattamente la Rivelazione che il Divino compie nella nostra dimensione in questo tempo, del suo preciso Disegno, quindi discutere ,dialogare,ma mostrare unita’ e compattezza, nella fede in DIO ,e nell’amore per il prossimo, promuovere un dialogo costruttivo in comunione con i principi del nostro Signore,adoperarsi per costruire il bene dell’umanita’,con la partecipazione di tutti e l’aiuto indispensabile del nostro Signore,impegnare: fede, azione,  sacrificio,   obiettivo: amore, fratellanza.

Discussione su Papa: Times, cardinali irritati con pontefice ‘invisibile’ – l’Unità.it
HOME InchiesteIntervisteOpinioniCulturaCinemaLa striscia rossaIN EDICOLA ARCHIVIO BLOG FOTO PUBBLICITÀ VIDEO HomeRubricheUltime notiziePapa: Times, cardinali irritati con pontefice ‘invisibile'(ANSA) – LONDRA, 22 FEB – Lo stile del pontificato di Benedetto XVI starebbe provocando irritazione tra alcuni cardinali, secondo un articolo del Sunday Times. Scelte prese troppo ‘in solitudine’ e lo stile ‘regale e distaccato’ di un pontefice quasi ‘invisibile’, starebbero irritando anche chi dovrebbe essergli piu’ vicino, si legge nel pezzo in prima pagina. ‘I critici – secondo il settimanale – dicono che sta guidando la chiesa come un monarca, separato dal mondo, aiutato solo da consiglieri leali ma inetti’.

Benedetto XVI. Convertirsi è affidarsi al perdono di Gesù

  Convertirsi e affidarsi al perdono di Gesu’ non e’ mai troppo tardi,per realizzare cio’ bisogna aprire le porte del cuore e della verita’ a tutta l’umanita’,dare spazio all’amore,battendo ogni altro falso valore,per il bene comune,per il bene dell’umanita’,con queste regole possiamo creare lo spazio nel nostro cuore per far vivere Gesu’,dentro di noi,con noi,in quello che realizziamo ogni giorno,Gesu’ e’ una realta’ che non si puo’ nascondere,forse tutto si puo’ ocultare,ma non cio’ che e’ nella volonta’ Divina, una soluzione si trova sempre,o dalla porta o dalla finestra,qualcuno addirittura auspica di entrare nel mondo calato dal tetto,dai Barellieri, ma non credo si debba arrivare a tanto per fare la volonta’ di DIO, perche’ chi dice di vivere in Cristo Gesu’ nonostante provvisti di punti di vista diversi hanno tutti la stessa volonta’ di fondo,la volonta’ del nostro Signore Gesu’,e’ una questione di mettere a fuoco l’obiettivo,uscire dalla paralisi della novita’,dalla staticita’ spirituale,coinvongendo la realta’ di oggi nell’iniziativa personale basata sul criterio dell’amore,Volonta’ del nostro Signore Gesu’,nell’insistere nell’azione del bene comune,nel bisogno comune,nella malattia comune,la malattia dello spirito, vero e proprio male da curare ,quando si sconfigge la malattia dello spirito la malattia della carne diventa una gioia,non credo proprio di esagerare affermando cio’,in una ferma e completa visione della vita’la malattia viene vista come un dono ,una prova piu’ e’ difficile piu’ da’ soddisfazione e gioia nell’affrontarla e superarla,nella vita terrena e’ anche nella vita spirituale,oggi si parla d tanti problemi,ogni giorno il Papa ribadisce concetti chiari a problemi che sono pero’ secondari al reale problema primario,la conversione ,adoperarsi per la conversione,e’ nella realizzazione di questo evento che si autodistruggono gli altri problemi di ignoranza e miseria spirituale,la conversione e’ la chiave di tutto ,il cuore del problema e’ la conversione,il concreto aiuto da dare a tutta l’umanita’,dare la vista ai ciechi ,dare l’udito ai sordi ,questi miracoli si realizzano con la conversione del cuore,gli atei e gli idealisti non credenti diverterebbero i piu’ accaniti seguaci del nostro Signore,semi per una umanita’ migliore,in DIO,vivere in DIO,quindi  la volonta’ espressa dal Papa e’ di primaria necessita’.Convertirsi e’ affidarsi al perdono di Gesu’,ma e’ anche necessario che si adoperi uno strumento chiave per simboleggiare la conversione,Cio’ che DIO ha mandato,oggi nelle mani della Chiesa, direi del Papa,dono di DIO creatore,ogni giorno che passa e sempre tardi,per questa umanita’ che scivola sempre di piu’ lontano da’ DIO,adoperiamoci per il benessere comune.

 Benedetto XVI. Convertirsi è affidarsi al perdono di Gesù
      

In Gloria l’amore del nostro Signore Gesu’.Te lo leggo negli occhi

Discussione su Il Tempo – Servizi – News di AdnKronos

 

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Discussione su Il Tempo – Servizi – News di AdnKronos
PAPA: ILLUMINISMO E ATEISMO NEGANDO DIO DEGRADANO L’UOMOCitta’ del Vaticano, 20 feb. – (Adnkronos) – Per illuminismo e ateismo Dio e’ una dipendenza da cui liberarsi, ma il Signore non e’ un tiranno umano e noi siamo uniti a lui dal suo amore. Per questo la liberta’ dell’individuo non puo’ essere assoluta pena la sua degradazione. E’ quanto ha affermato questa sera Benedetto XVI nella ”lectio divina” da lui tenuta al Seminario Romano del Laterano. ”San Paolo – ha detto il Pontefice – ci aiuta a capire che la liberta’ non deve divenire un pretesto per vivere secondo la carne”. ”L’assolutizzazione dell’io” costituisce ”l’espressione dell’individuo come assoluto, dipendente da nessuno e da niente”. ”Si dice – ha aggiunto Ratzinger – che se non dipendo da nessuno posso fare quel che voglio. Ma questa e’ la degradazione della liberta’ e il libertinismo non e’ liberazione. Significa ridursi alla carne, apparentemente”. ”La nostra verita’ e’ che anzitutto – ha spiegato – siamo creature che viviamo nella relazione con il Creatore. Dipendenti dal Creatore”. ”Per l’illuminismo e l’ateismo – ha ricordato – e’ una dipendenza da cui liberarsi. Sarebbe cosi’ se Dio fosse un tiranno umano, ma non e’ cosi’: la nostra dipendenza e’ essere nello spazio del suo amore. Siamo uniti a lui, a tutto il suo potere. La relazione d’amore col Creatore e’ la chiamata alla vita e percio’ vedere Dio, conoscere Dio, inserirsi nella volonta’ di Dio, progredire nella relazione con Dio e’ l’avventura bella della nostra vita”.

ILLUMINISMO E ATEISMO NEGANDO DIO RIDICOLIZZANO L’UOMO,per questi tipi di idealismi DIO non esiste, l’uomo convinto di tale realta’ vuole liberarsi di una apparente teoria,che e’ DIO,vuole assumere un attegiamento totalitario riconducibile all’uomo unico e  proprietario di se’ stesso e di cio’ che lo circonda, l’unita’ di misura e’ cio’ che vedono i nostri occhi ,non e’ possibile conoscere DIO e’ continuare a portare avanti tali atteggiamenti per l’uomo,l’uomo parla cosi’ nella totale cecita’ e nella ostinata visuale di vedere e capire a proprio modo,pultroppo non tutti riesco a percepire la presenza Divina nel cuore,e capire cosa e’ l’essere umano in realta’,queste realta’ umane pultroppo non voglio capire,anche se’ nella storia abbiamo tante dimostrazioni di un DIO presente e vivo tra noi,quanti Santi,quanti concreti testimoni abbiamo visto,eppure le persone coltivano idee nude della spiritualita’ Divina,negando persino l’esistenza,questa poverta’ Spirituale oggi dimostrata e’ certo una degradazione per ogni uomo che si presenta nel regno spirituale avendo coltivato nella dimensione terrena solo ignoranza,egoismo,testardaggine,e miseria,miseria spirituale,che e’ ben altra cosa della miseria materiale,l’esatto opposto,questo e’ una effettiva dimostrazione che senza DIO l’uomo non va’ d nessuna parte, si autodistrugge ,nell’egoismo,nella cattiveria,nel potere,senza il pastore le pecore di Disperdono,diventano oggetto di facili predatori,e’ non  un pastore che viene ogni tanto a guardare,ce’ un pastore sempre presente per condurre il branco verso verdi pascoli,questa e’ la realta’ umana ,oggi come sempre,l’uomo tende sempre ad allontanarsi dai verdi pascoli,da DIO,Padre,pastore,creatore di ogni cosa,negare DIO e’ come sentire dire al figlio che il padre che lo ha allevato non e’ suo padre,nonostante la perfetta somiglianza di corpo e di viso,negare l’evidenza,altro che degradano, l’uomo si posiziona  sul piano dell’intelligenza inumana,animalesca direi,ma oggi DIO come ha sempre fatto in passato fara’ cio’ che e’ necessaro per dare a questa parte di umanita’ amata da DIO cio’ che ha bisogno ,per creare quella condizione di amore che si crea tra un padre e’ un figlio, smarrito tra le tante strade buie del mondo,il padre fara’ la luce necessaria affinche’ il figlio trovi la strada di casa,con facilita’,per un vivere in perfetta comunione con lui,solo allora l’uomo potra’ vivere nella liberta’ dell’amore e della fratellanza con i suoi simili e lo stesso DIO, Padre e Pastore delle sue creature,liberi si e’ solo quando si vive in presenza di DIO,si e’ liberi solo quando tutto cio’ che facciamo e’ la realizzazione dei piani di DIO,in comunione con lui, coscenti di essere sue creature,che vivono nel suo cosmo,terreno e spirituale,nella sua creazione,questa e la vera liberta’ a cui ogni essere umano puo’ aspirare,tutto in DIO e con DIO.

Da un Cuore dove abita lo spirito di Cristo Gesu’.

 

Sono libere le suore cuneesi rapite in Kenya. Il papa: grandissima gioia

Cio’ che si vuole ^essere^e cio’ che non si vuole ^fare^.

 

Il bene trionfa sempre sul male con l’aiuto del nostro Signore Gesu’,che non e’ mai indifferente verso chi si adopera per il bene comune,per il nostro prossimo ,oggi  come sempre ,DIO fa’ degli ultimi  coraggiosi e umili strumenti per la realizzazione dei suoi piani,il trionfo della pace e della fratellanza il tutto nell’amore del nostro DIO creatore,in perfetta coerenza con nostro Signore Gesu’,maestro e Padre di tutti gli uomini,forse qualcuno potrebbe criticare l’operato del nostro Signore,in certi casi potrebbe sembrare imperfetto,discutibile,come imperfetti siamo noi esseri umani nei nostri comportamenti ,soltanto che facendo un paragone la sua e’ una piccola pagliuzza nell’occhio,il nostro invece e’ un trave,che porta ad essere indegni della sua presenza, esigere di qualificarsi Seguaci del nostro Signore in questi termini e’ puro eufemismo, detto tra una  ipocrisia senza fine ,una forma di maschera che copre la vera identita’ all’occhio di chi guarda dal basso,che fa’ comodo,portare il simbolo della croce come a dire di esserne degni,abbiamo almeno la coerenza di presentarci per come siamo,in umilta’con il proprio limite e’ le proprie paure, strettamente poco gratificanti agli occhi del nostro Dio Creatore, davanti al nostro Signore Gesu’, maestro di ,amore,umilta’,coraggio ,sapienza,intraprendenza,intelletto,altruismo,devozione,e bonta’. Il seguace ,il discepolo che segue lo spirito del nostro Signore ascolta solo la sua voce, segue il suo spirito,si basa solo sui suoi insegnamenti e principi,questo per chi fa’ finta di non capire,e basa il proprio operato sull’^essere^,e non sul^ fare^,principio che da’ sempre e’ stato oggetto di insegnamento del nostro Signore Gesu’,bisogna tenere presente ed intervenire con mezzi efficaci sulla vita dell’essere umano in questa condizione ,con questa mentalita’,con questa realta’,con un Gesu’ presente e’ perfettamente al passo coi i tempi, la teoria dell’^essere^basata sul raccordare la storia con il presente prendendo spunto da teorie e pratiche di altri tempi si dimostra inefficace e di difficile credibilita’ agli occhi di questa umanita’,quindi perche’ si produca la fratellanza, l’amore, e la comunione con il nostro Signore serve applicare la teoria del ^fare^,con lo strumento che Gesu’ ha messo a vostra disposizione,strumento efficace da sempre agli occhi dell’essere umano .

In Fede e obbedienza.

Discussione su YouTube – Tema Il Gladiatore
        

Discussione su ZENIT – Due consigli di San Tommaso d’Aquino

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